1. |
Il tomo della discordia
03:13
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[Sciarra]
Io scrivo poesie, non scrivo per riempire i social
i miei testi, test di rorschach
incubi e fantasie nella mia testa, nella sua bocca
aaaah L'inferno quanto mi costa!! Amore full contact
chi c'era non lo racconta
neanche in ricordo ci si sopporta
lancio pietre a una finestra rotta
un passo indietro fa solo diversa l'ombra
lei si è nascosta, chiusa
la scena è patetica, la critica è delusa, il pubblico non partecipa
appendo la corda, accendo la steadycam
lancio il tomo della discordia
la follia scappa e preda il panico
s'alza il sipario
si è fatto più del necessario
cambio scenario
senza coda né capo
appeso al cappio ma al contrario
il colmo è provare a colmare il divario
[Rit.]
Il colmo è provare a colmare il divario (x4)
[Bridge]
Tra noi nessuna differenza a parte tutto
nessuna sofferenza a parte l'urto
profondi vuoti di memoria
mostruosa normalità
A noi nessuno contro a parte tutti
niente mi è chiaro a parte i dubbi
insulti in dissolvenza
sinuosa deformità
[Sison]
Ogni viaggio ha bisogno del biglietto
baby vedi io il mio c'è l'ho in tasca
non sarà un bicchiere di ayahuasca che mi salva
ma dammi una birra e si salpa
Si sappia che non solo medito io critico l'alba
voglio l'orizzonte solido
voglio che il sole ci sbatta
d'altronde c'è ancora il the nella mia tazza
non è giusto che la notte finisca ora
io non ho dormito un'ora che sia un'ora
anzi poc'anzi avevo dinanzi sogni vividi
prego le palpebre di non abbassarsi
di' pure alle paure di fermarsi
Ho coperte metto a terra i materassi
E se gli va gli riscaldo anche la cena mega
Un po' di vino cosí che non mi insegua no
[Rit.]
[Bridge]
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2. |
Il vizionario
03:02
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[Sciarra]
Condividiamo il necessario e qualcosa in più
un detto dice, un fatto si fa
i suoi occhi blu
qua nessuno li capisce, nessuno li ascolta qua se non sanno come uscirsene aprono la bocca
non per incrociare lingue, ne' per bere da acque limpide
ogni parola è un calcio all'inguine
ogni parola ha un dizionario che stare zitti è un vizio raro e chi reagisce è un visionario
ogni graffio per me è indice di garanzia, che questo viverti è reale e non è fantasia
che tolto il trucco siamo uguali ai sogni che facciamo
siamo tutto ciò che serve
tutto ciò che abbiamo
amare è forse un limite certo non una colpa
mare nella sua iride
l'arte non si racconta
simile cerca simile
vero all'inverosimile
il buio è solo una grande ombra
per ogni emozione un preservativo
per ogni tuo punto interrogativo
non c'è limite né un piano B,
un solo tentativo per raggiungere il tuo obiettivo
[Sison]
Ehi tu Amami perché io sono quello che vedi quello che crei
Sono ai tuoi piedi dal basso vedo quello che sei
Quello che chiedi fanculo ai pensieri
Ai sistemi
Voglio morire dita su carne olio su tela
Non voglio che si veda e che si creda
ciò che ci separa è di seta disseta
La vivo male questa viva è una scelta
Non giudicarmi nemmeno tu che ascolti per sbaglio tu che ti aspetti da me?
Mezzi modesti fanno un uomo modesto
Senza un soldo bucato e la vita che è un cesso,
Nelle mie mani fumo stringo quello che fummo senza guanti ne aiuto solo un triste rifiuto, mami, io non ti chiedo la mano io ti chiedo la vita, restare qui mi castiga.
Per ogni erezione uno sguardo schivo
Tu mi vuoi io ti voglio siamo ad un bivio
Non guardarmi cosí il tuo sorriso è punitivo
C'è un limite al decente ed io non lo capivo
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3. |
Plenilunio
03:18
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[Sciarra]
In questo immenso tu fatta di nulla
ti guardo attraverso, il mio occhio ti culla
lo specchio rinuncia a ogni altro riflesso
piange l'immagine di te che ho perso
vite che metto tra te e queste pagine da me il sospetto chiude l'indagine
dame in corpetto al cospetto di come sia facile
come in un detto tira più di un carretto
d'ira fiumi rimetto
li metto a tacere
tra me e l'essere contento, trame di sapere
vade retro qui non c'è niente da vedere
vademecum, per un eterno dissuadere
lo spettracolo è funereo
c'è fune appese e tende nere
tutti in equilibrio, ma pronti a cadere
etere etilico
timido tiro tiritere
nessun buon amico, solo occhi che rubano il mestiere
Rit. [Baster]
Io sono mr Arrivederci e grazie
e dentro urlo, urlo, urlo, urlo
Ho una valigia piena di cocci e foto, blues e Winston
Se chiudi gli occhi scompaio. Scompaio.
[Sison]
Prova a curarmi ci provo d'anni questi pensieri sono tarli devi notarli dammi una mano amami coi palmi scriverlo non basta
Voglio che passi da queste parti
Hai mai che fosse una sindrome una malattia impossibile lascia impassibile
Bile nel pezzo voglio la luna perché non voglio questo peso forse è uno scherzo
Almeno dimmelo mi sveglio gli darò senso
Abbastanza non è mai specie se ti svuoti spesso se sei come me beh ancora peggio
Ingordo di spleen di spliff si l'accendo
Non digerisco certo quello che sento
divento vento tomaia e felcro allaccio le ali e tento salto atterro di petto alterno
allora capisco che mi mento che peccato non averlo capito per tempo
Rit.
[Sciarra]
un bel corpo aggrappato a una bella anima, con i peccati al punto giusto per un dio sporco come noi attorno alla stessa tavola a condividere il disgusto
discorso! discorso! lunedì scorso una favola
oggi più nero d'un nero d'Avola
oggi più vero di ieri
crocifisso al contrario ho il cielo ai miei piedi
se piove è pediluvio, ma in cielo è plenilunio.
Rit
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i Pezzi di Merda Eboli, Italy
I Pezzi di Merda sono:
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